Questa sera in Isola, al Teatro 7, corso di Cucina Giaponese #eventostasera

Questa sera in Isola, al Teatro 7, corso di Cucina Giaponese

Questa sera martedì 20 ottobre 2020, si terrà, presso il Teatro 7 di Milano, il corso di cucina giapponese organizzato dai Lilli Geri dal titolo “into the home factory”. Solo per fare un corso al Teatro 7 già si dovrebbe correre, se poi amate il nippo ecco, ad 85 euro, quello che fa per voi. Certo siamo un po’ sul pezzo, ma intanto parliamo di quanto sia necessario sostenere chi fa cose di qualità? Alziamo l’attenzione per questa eccellenza del quartiere Isola. La prossima volta ve lo diciamo prima, prometto!

Lilli Geri

Corso completo di Cucina Giapponese:

Cottura del Riso Giapponese
Preparazione degli verdure: carote cetriolo fagiolini rapa gialla funghi shitake
Preparazione ingredienti per i sushi: la frittata in roll e il tonno con salsa
Preparazione del pesce: sezioni delle parti del pesce e taglio sashimi e sushi
Preparazione del piano di lavoro e coltelli
Esecuzione dei roll: FUTOMAKI (roll grande) HOSOMAKI (roll piccolo)
URAMAKI (roll rovesciato) OSHIZUSHI (sushi pressato) NIGHIRI SUSHI ( riso con pesce) GUNKAMAKI (navette di riso)
SASHIMI di TONNO BRANZINO SALMONE ORATA SGOMBROTEMPURA di Verdure zucca daikon e funghi shitake
TEMPURA di gamberoni rossi

Specifiche

“Into the home factory” è un progetto di Lilli Geri di corsi di cucina giapponese residenziali con ricette originali per far conoscere ed apprezzare la cucina giapponese casalinga, che non è quella che si conosce dei ristoranti All You Can Eat, ma una cucina semplice e sobria assemblata con ingredienti freschissimi e gustosi. A tale scopo il corso propone delle ricette base per gustare il sushi fatto a casa con le proprie mani esattamente come fanno in Giappone le casalinghe, eseguendo tutte le fasi della costruzione del sushi partendo dal riso condito con aceto fresco di cottura il giorno stesso e avvolto nell’Alga Nori, utilizzato con pesci freschi quali il salmone, lo sgombro, il branzino o l’orata e verdure già preparate, di stagione. L’esperienza del fare insieme il sushi stimola la fantasia degli allievi con la combinazione di ingredienti assemblati in modi diversi e produce gusti inaspettati come inaspettato sarà il sapore del sushi nel corso. Ogni allievo utilizzerà la tovaglietta in bambù per sushi o Maki-su, le bacchette, un coltello affilato, un grembiule e pesce rigorosamente abbattuto, acquistato da un fornitore di fiducia, da sfilettare, così si impareranno le due tecniche principali di taglio del pesce che
distinguono il sushi e i sashimi. Alla fine del corso dopo aver riposto i coltelli e pulito l’area di lavoro, si potranno gustare tutte le golose preparazioni fatte durante il percorso. Verrà messa a disposizione la dispensa del corso che su richiesta dei corsisti, verranno spedite via e-mail a ciascuno. Il corso dura circa tre ore e mezza con degustazione finale, e saranno forniti tutti gli indirizzi dei fornitori e informazioni sul reperimento degli alimenti necessari per poter fare i sushi a casa propria con gli amici.

Info 

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Lilli Geri

Lo Yoga con Francesca Perilli da Camepsi #leintervistesuldivano #intervistemilanesi

Lo Yoga con Francesca Perilli da Camepsi

Sta per partire il corso di Yoga di Francesca Perilli, al centro Camepsi di Milano, cosa che mi ha dato la possibilità di raccontare la sua visione di questa disciplina/religione indiana antica e così benefica. Eccola allora a #leintervistesuldivano in una piovosa, che autunno noioso, della nostra città. Arriva puntuale e sorridente, che è sempre un ottimo biglietto da visita, quello che ci siamo raccontati lo leggete qui sopra. Il corso poi sarà in uno dei posti più care alle Beotteghe Milanesi, che è Camepsi, il centro voluto da noto psichiatra Massimo Adolfo Caponeri.

Yoga postura e benessere

La disciplina dello Yoga è aperta a persone di qualsiasi età e mira essenzialmente al riequilibrio di tutte le parti che ci costituiscono, corpo, mente e cuore. Lo Yoga porta benefici al corpo e alla mente, rendendoci più tranquilli e rilassati, ed è anche un percorso di ricerca interiore. In ognuno di noi, nella profondità del nostro essere, c’è tranquillità. Attraverso una pratica costante possiamo riuscire a raggiungerla e farla risalire in superficie. Il corso propone un avvicinamento a questa disciplina attraverso un approccio rigoroso e intelligente. La pratica è adatta a tutte le condizioni fisiche ed emotive. Si rivolge sia a coloro che desiderano scoprire o sperimentare un cammino spirituale e di conoscenza, sia a chi intende semplicemente prendersi cura del proprio corpo e del proprio benessere psicofisico.

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Asana

Le lezioni si svolgono praticando le asana, con una fase finale di rilassamento. Il ritmo deciso e le continue variazioni nell’affascinante serie di posizioni (asana) rendono la lezione un eccellente esercizio fisico, in grado di mantenere il corpo nella sua forma ottimale in ogni fase della vita, dai più giovani fino agli anziani. Il respiro controllato calma il sistema nervoso e purifica gli organi interni, i vasi sanguigni e il sistema linfatico, migliorando la salute e generando un senso di benessere profondo. L’obiettivo che perseguiamo è quello di favorire uno stile di vita più consapevole, per noi stessi e per l’ambiente che ci circonda. Lavoriamo non soltanto con il corpo, ma anche con la mente e il cuore. Impariamo a prendere consapevolezza di noi, ad ascoltare l’energia che scorre nel nostro corpo per ritrovare calma e stabilità.

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Crescita interiore

Lo yoga è una disciplina che, attraverso la relazione con il corpo, aiuta a crescere interiormente. Attraverso la preparazione fisica, ci avviciniamo alla conoscenza e al mantenimento delle asana, e grazie alle asana viviamo un viaggio nel corpo, un percorso psicofisico di trasformazione e crescita personale nel rispetto di tempi, ritmi e limiti di ognuno. Si opera per raggiungere posture corrette nel rispetto del corpo, cercando di riequilibrarlo. Le asana sviluppano consapevolezza del corpo e donandogli elasticità, forza e benessere. Con la loro pratica costante possiamo ottenere uno sviluppo della percezione sensoriale e un prezioso nutrimento per l’intelletto e lo spirito, nella direzione di un benessere integrale ed equilibrato.

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Francesca Perilli

Al lavoro di doppiatrice e attrice ha sempre affiancato lo studio di discipline legate al corpo e al movimento, come lo yoga, la danza sensibile, la capoeira. Studia yoga presso Kashiyoga col Maestro Giancarlo Pitozzi, affiliato all’associazione yoga Jyotim del Maestro Renato Turla. Ha condotto laboratori teatrali e di movimento in Italia e in Africa e in Brasile, dove ha collaborato con alcune ONG per progetti con ragazzi di strada.

Info

www.camepsi.it

Francesca Perilli – 3465333006

francesca.perilli@hotmail.it

 

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Medici e Volontariato per #manipulite #nellenostramani

Medici e Volontariato per #manipulite #nellenostramani

No non parliamo dell’inchiesta di “tangentopoli” e nemmeno del pool “mani pulite” ma proprio del lavarsi le mani, con cura negli ospedali. Tutto nasce dai numeri, dei quali l’Italia è regina, impressionanti delle infezioni correlate ai ricoveri negli ospedali. Dei seicento mila (600.000) casi europei la nostra cara nazione è regina incontrastata del maggior numero di questi casi. Cosa significa in soldoni? Che quando entri in un ospedale ti curano per quello che ti ci ha portato e ti restituiscono con altro che hai contratto li dentro. Lo scorso venerdì è stato presentato a Milano, presso l’ospedale Niguarda, il manifesto dedicato alla sensibilizzazione di questo problema.

I relatori dell’iniziativa

Rosapaola Metastasio (Cittadinanzattiva), Prof. Francesco Menichetti (Direttore Unità Operativa Malattie Infettive, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisa e Presidente del Gisa – Gruppo italiano per la stewardship antimicrobica), Caterina Masia (Anipio – società scientifica nazionale infermieri specialisti del rischio infettivo) e il Prof. Massimo Puoti (Direttore Struttura Complessa Malattie Infettive Ospedale Niguarda, Milano)

 

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Anipio, Cittadinanzaattiva e Msd

Alla base del progetto – realizzato con il patrocinio di Gisa (Gruppo Italiano Stewardship Antimicrobica), Cittadinanzattiva, Anipio (Società scientifica nazionale infermieri specialisti del rischio infettivo) e il contributo non condizionante di Msd – la volontà proprio di chi è in prima linea, ovvero i volontari che operano a sostegno di “soggetti fragili” negli ospedali, di informare e sensibilizzare su temi di importanza centrale per la salute pubblica. E di farlo con un linguaggio semplice e comprensibile: 8 i punti chiave individuati grazie a quattro incontri tra esperti e Associazioni di Volontariato (Milano, Roma, Bari e Pisa) per co-generare il Manifesto delle buone pratiche e, attraverso la sua diffusione nelle strutture ospedaliere o di assistenza, per promuovere la formazione di veri e propri ambassador dell’infection control.

da sx - Rosapaola Metastasio, Prof. Francesco Menichetti, Caterina Masia e il Prof. Massimo Puoti
da sx – Rosapaola Metastasio, Prof. Francesco Menichetti, Caterina Masia e il Prof. Massimo Puoti

Atibiotici sempre meno efficaci

Gli antibiotici, introdotti in terapia circa settanta anni fa, hanno ridotto in maniera significativa il numero dei decessi causati dalle infezioni e migliorato, assieme ai vaccini, lo stato di salute dei cittadini. Parallelamente all’utilizzo degli antibiotici si è però manifestata la resistenza batterica, che oggi è un problema a livello mondiale. In Europa, oltre 600.000 persone l’anno vengono colpite da infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti, con 33 mila morti stimate1. L’Italia contribuisce con oltre 200.000 infezioni ed 11.000 morti, prima in Europa1. L’Italia è anche tra i paesi europei che consumano più antibiotici in ambito umano ed il terzo per uso negli animali negli allevamenti intensivi, secondo i dati dell’Agenzia Europea per i medicinali (EMA)2. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il livello di antibiotico-resistenza si colloca fra i più elevati in Europa con una percentuale annuale di pazienti infetti fra il 7 e il 10%3. Tra l’altro 450-700 mila infezioni in pazienti ricoverati in ospedale, soprattutto per infezioni urinarie, seguite da infezioni della ferita chirurgica, polmoniti e sepsi.

Info

http://www.rischioinfettivo.it/home (Anipio)

https://www.cittadinanzattiva.it

https://www.antimicrobialstewardship.net (Gisa)

https://www.msd-italia.it

www.epicentro.iss.it/infezioni-correlate/epidemiologia

 

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Sesso e Spa tendenza per coppie disinibite

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Sesso e Spa tendenza per coppie disinibite

Da un po’ di tempo due centri, che si chiamano “La maison de l’amour” e si trovano a Milano (Gessate per la precisione) e Brescia, sono molto chiacchierati per la loro particolarità. Sono centri Spa “naturisti” nel senso per nudisti, con zone dedicate a chi vuole fare sesso. Come vedete dalle foto il posto è anche molto curato e ha un’offerta molto varia. Diciamo che è un’evoluzione 2.0 del banale motel. Certo mi pare più pensato per coppie non “consuete” che per quelle classiche, definire normali non me la sento ognuno faccia quello che gli pare. Se vi piacciono le cose forti potrebbe essere il vostro posto. Abbiamo mandato la nostra corrispondente mascherata, Eden Ivory, che in compagnia di un complice è andata a rilassarsi in quella di Gessate. Credevate di averle già viste tutte? Ecco il suo reportage.

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La maison de l’amour

Centro benessere naturista e privé? Esiste, alle porte di Milano, un posto dove è possibile esaudire i desideri più inconfessabili, dove l’accoppiata idromassaggiosesso può essere finalmente realizzata senza il rischio di essere cacciati via. Vasche idromassaggio di acqua dolce o salata, sala massaggi, docce emozionali dove si deve stare rigorosamente nudi, ed è, ovviamente, vietato l’uso di qualunque dispositivo elettronico. La spa naturista richiede una certa quantità di discrezione, dato che alcuni ospiti del centro possono essere interessati solo a coccolare sé stessi facendo propria la pratica del nudismo.

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Privè

Al piano di sopra, però, i privè permettono di darsi da fare con il sesso senza il minimo ritegno, e dove, soprattutto, altre persone possono unirsi alla propria performance con il partner. I privè del piano di sopra sono di due tipi: porte aperte, dove chiunque può entrare a guardare ed eventualmente aggregarsi, e prive con la porta chiusa, dove però la presenza di tende e di sbarre permette di guardare. Gingillarsi in una situazione estremamente eccitante da entrambe le parti. Inutile dire che gli ospiti devono essere privi di ogni inibizione, e disponibili ad essere guardati da fuori.

Come funziona

A corollario di tutte queste attività decisamente eccitanti e divertenti, il club offre nel prezzo di ingresso un ricco buffet sin dall’apertura alle 10 del mattino, e un bar lounge dove è possibile chiedere cocktail e bevande alcoliche (a pagamento). I single sono bene accetti, ma la situazione ideale è l’entrata in coppia. Sono sicura che volete anche sapere qualche dettaglio piccante, oltre al reportage tecnico e quasi teutonico che vi ho fatto finora, continuate a leggere perché si va oltre la stretta Spa

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Cosa ne pensa Eden Ivory

La discrezione presente nei vari ambienti del club è estremamente eccitante, perché è come se dietro ad una apparente serietà si nascondessero i vizi e le voglie che neppure in privato si riuscirebbero ad esternare. Durante un rapporto sessuale in un privè aperto, quindi, diciamo, “ad accesso libero”, si presenta un uomo di eta indefinibile e ci chiede di unirsi a noi che, gentilmente, decliniamo. Contemporaneamente, da una finestra, altri ospiti del club ci osservano. Ma la situazione più eccitante dell’intera giornata è quella in cui siamo in un prive chiuso, dove gli altri ospiti possono solo osservarci da dietro delle sbarre. Noi siamo lo show e anche loro lo sono. E cosi, vederli eccitarsi mentre mi guardano, è altrettanto eccitante per me, al punto che poi permettiamo ad una coppia di unirsi a noi. Lei è veramente molto bella, ma anche molto giovane, ed è evidente che è la sua prima volta in un posto simile, va aiutata. Discrezione e eccitazione, un mix esplosivo. Unica accortezza: niente tecnologia ma solo cose naturali, se stessi e tutte le proprie fantasie.

Programma

  1. Lunedì – Massaggi e agevolazione coppie – OPEN 10/02
  2. Martedì – BDSM ZONE & agevolazione coppie – OPEN 10/02
  3. Mercoledì – Solo Coppie – OPEN 10/02
  4. Giovedì – Buono coppie (coppie raddoppiano) – OPEN 10/02
  5. Venerdì – Musica & Massaggi – OPEN 10/03
  6. Sabato – Cena & Musica dal vivo – OPEN 14/03
  7. Domenica – Agevolazione coppie & Massaggi – OPEN 12/02

Info

https://www.lamaisondelamour.com/

https://www.instagram.com/lamaisondelamour/

https://twitter.com/maisonamour

https://edenivory.home.blog/2019/10/31/sesso-e-spa/

 

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Apre oggi Healthy Color

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Apre oggi Healthy Color

Oggi, 16 ottobre 2019, apre a Milano Healthy Food Corner , shop in via della Moscova 41 a Milano angolo Largo La Foppa, di Sfera Ebbasta e Andrea Petagna. Calcio e musica si incontrano con questa idea sana e colorata di concepire il cibo. Sempre maggiore attenzione, in questa società, viene verso le proposte “consapevoli”, la certezza che quello che mangiamo ci porta a stare molto bene con noi stessi o per niente bene ormai è passata a tutti. Così oggi arriva questa notizia curiosa, dei due mondi così diversi che si uniscono, non mancherò di farci un giro per potervelo raccontare meglio. Cosa potete trovare? Dai coloratissimi poke hawaiani alle açai bowl, dalle tartare di pesce e di carne agli avocado ripieni, sino alle insalate e alla nuovissima tendenza degli smoothie bowl fino ai pancake. Sarà attivo anche il delivery,

ma serate diluviose a parte per carità fate due passi!

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Sfera Ebbasta e Andrea Petagna per Healthy Food Corner

“In una società sempre di corsa nutrirsi in modo corretto non è mai facile e scontato. Da sportivi e amanti della forma fisica Healthy Color nasce proprio dalla volontà di proporre una valida alternativa nello scenario dei corner food attraverso una proposta che sia il più possibile equilibrata e salutare – dichiarano Sfera Ebbasta ed Andrea Petagna- Prendersi cura di sè stessi e volersi bene sono atti di fondamentale importanza che dipendono anche dalle nostre scelte alimentari quotidiane in quanto Il cibo è vita ed energia”

Info

www.healthycolor.it

www.instagram.com/healthycolormilano

www.facebook.com/healthycolormilano

 

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La Fiera Nazionale del Tartufo a Milano #fieradeltartufo

La Fiera Nazionale del Tartufo a Milano #fieradeltartufo

Si terrà a Milano, da giovedì 17 a domenica 20 ottobre 2019, la prima Fiera Nazionale del Tartufo. Sarà visitabile dalle 10,30 fino alle 24 tutti i giorni (a parte Giovedì che si inizia dalle 15) con un ingresso di 5 Euro. Si potrà sia acquistare una nutrita varietà di Tartufi dai produttori di tutta l’Italia, anche se il termine “produttore” è un po’ forzato, ma anche mangiare questo frutto del bosco in un sacco di modi. Insomma per un intervallo gustoso o una serata piacevole, questa settimana la location di Piazza Città di Lombardia (sotto il palazzo della Regione). Ad organizzare la Fiera Nazionale del Tartufo è Arte del Vino in collaborazione con l’Associazione Culturale Circus. Qui sopra, nell’intervista video, Sara Nanni ci illustra questa e la prossima manifestazione (a fine ottobre si bissa con il Vino)

La conferenza stampa di presentazione
La conferenza stampa di presentazione

Cosa ci sarà

I riflettori dell’evento saranno puntati sui produttori, che avranno la possibilità di esporre e vendere presso i loro stand le proprie specialità a base di tartufo, dalla pasta alle creme, dai formaggi ai salumi. Svariati marchi della penisola hanno confermato la propria presenza. In primis Urbani Tartufi, azienda conosciuta in tutto il mondo con i suoi oltre 150 anni di storia. Ormai giunta alla sesta generazione, Urbani Tartufi controlla il 70% del mercato globale, rappresentando un punto di riferimento del settore con 14 sedi, 5 marchi e 300 professionisti spinti da un’unica passione, quella per il tartufo. Sarà poi possibile trovare in fiera le specialità di altri produttori/commercianti di alto livello come Savini Tartufi, Giuliano Tartufi, LGM Tartufi Francia, l’Associazione Tartufi del Monferrato, Grazioli Tartufi, Milano Tartufi, Pergola Tartufi, Sabetta Tartufi e Savitar. Oltre agli espositori, sarà presente un’area food curata da Associazione Culturale Circus, ideatore dell’evento insieme ad Arte del Vino, in cui sarà possibile assistere a veri e propri cooking show per portare in fiera la cucina degli Chef e assaggiare i piatti creati utilizzando alcuni dei prodotti reperibili presso i vari stand, come ad esempio la bruschetta al tartufo, spaghetto classico al tartufo, risotto con crema di tartufo, tagliata di manzo con scaglie di nero con contorno di rucola, bocconcini di vitello al tartufo, erbe di campo all’aglietto. Tartufi per tutti i gusti e per tutte le ore, quindi, dal pranzo alla cena, passando per un veloce aperitivo, il tutto accompagnato da ottimi vini (saranno infatti presenti vini delle cantine Barone di Bolaro, LeCrete e Terrasolata) e birre, per godersi il pasto nella sua completezza: una cena completa (dall’antipasto al dolce, con birra o un bicchiere di vino) avrà un costo intorno ai 25€, mentre per 12-15€ si potrà assaggiare un primo sempre accompagnato da birra o vino.

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Info

www.facebook.com/events/221907515422549/

https://www.facebook.com/arteDelVino/

Piazza Città di Lombardia – Milano Orari Giovedì: dalle 15 alle 00 – Giorni seguenti: dalle 10:30 alle 00 – Ingresso 5 euro

Festival della Mostarda a Cremona e Mantova

Festival della Mostarda a Cremona e Mantova

Cremona e Mantova si dividono l’organizzazione di un Festival dedicato alla Mostarda. È stato presentato oggi a Milano la quinta edizione presso Unioncamere a Milano. Sarà una kermesse non solo strettamente dedicata alla presentazione e alla degustazione, ma ci saranno eventi dedicati alla musica o ai bambini con laboratori. Inizia Mantova domenica 13 ottobre 2019 con la Mostra Mercato e le degustazione a base, ovviamente, di Mostarda. Eccellenze provenienti dal territorio lombardo. Il successivo fine settimana diventerà Cremona la protagonista con l’apertura del Villaggio della Mostarda e del Palamostarda nei giardini pubblici di Piazza Roma. Si potrà anche farsi fare il timbro/evento nel Passaporto #inlombardia un’iniziativa carina per fidelizzare chi partecipa alle iniziative della nostra regione. Alla conferenza stampa era presente anche l’assessore Lara Magoni, indimenticata campionesse di sci, che tra le altre cose ha sottolineato quanto già le due città meritino, non fosse solo per bellezza e cultura. Nel video qui sopra il suo intervento. Mentre il padrone di casa è stato Gian Domenico Auricchio, che ha messo in luce quando sia necessario unire territorio, aziende e persone.

Lara Magoni e Gian Domenico Auricchio
Lara Magoni e Gian Domenico Auricchio

Diffusione e digitale

Mi ha molto colpito quando ancora poco si parla di territorio, aziende, persone… e digitale. Oggi senza un investimento notevole nel mondo social si rischia di non avere nessuna visibilità. Certo il giornale locale per queste cose è oro, ma non basta. Non porta pubblico dalle altre province o regioni. Oggi una strategia digitale è fondamentale, per portare gente, per accompagnarla nell’esperienza dell’evento. Per ringraziarla, per fornirgli informazioni e anche per giocarci insieme. Perché sui social non ci sono solo i giovani, ci siamo tutti, perché siamo sempre con il cellulare in mano ed è ormai un sesto senso che usiamo tutti. Sarà il caso di mettere al centro dei progetti tutto questo supporto? Siamo indietro anni luce dall’estero, ovunque curano queste cose meglio di noi. Se ci sentiamo arretrati, lo siamo. Si inizia dalle piccole cose, che poi magari diventano grandi. Fare una mailing e pensare che così si è “assolto” il fardello della modernità non è un bel segnale. Peccato perché queste belle manifestazioni radicate con il territorio sono fondamentali per non morire

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Info

www.facebook.com/FestivalDellaMostarda

articolo di www.fabioricci.it

 

La Danza Terapia di Federica Varone #leintervistesuldivano #intervistemilanesi

La Danza Terapia di Federica Varone

Abbiamo incontrato Federica Varone, che si occupa di Danza Terapia e Counceling inizierà a collaborare con il centro Camepsi di via Angera 1 a Milano mentre è già molto attiva su Rozzano. Federica è molto talentuosa e anche una persona piacevole, ha portato nella danza, da dove proviene e dove tutt’ora insegna, i suoi studi e le sue esperienze in numerose collaborazioni. Dall’operare nelle scuola con i bambini diversamente abili a fare lavorare coppie in difficoltà e in ricerca di un linguaggio comune.

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Chi è Federica

La Danza Terapia di Federica Varone si racconta anche conoscendola meglio, così è stata ospite delle #leintervistesuldivano per Botteghe Milanesi ed si è presentata direttamente. Si scorge subito che questa ragazza ha anche tanta simpatia e umanità. Il sorriso sempre presente è una sicura nota ti merito per chi, come lei, si occupa di lavorare con le persone. Sembra una cosa scontata ma in questi anni è proprio il contrario.

La mia formazione parte dal corpo ed è forse per questo che tutto quello che faccio passa da li, dall’esperienza. Che sia una danza, un disegno o una poesia la cosa importante è che i ragionamenti e i fiumi di parole si azzerino il più possibile per dare spazio alla vita, quella vera, in cui ogni cellula e ogni neurone ha bisogno di un segnale chiaro e concreto dell’avvenuto cambiamento.

Info

https://www.federicavarone.it/

https://www.linkedin.com/in/federica-varone-13857660/

https://www.facebook.com/federicavarone.couselor/

segreteria@federicavarone.it

www.camepsi.it

Intervista a cura di www.fabioricci.it per Botteghe Milanesi

Milano Sushi Festival a Milano

Milano Sushi Festival a Milano

Si terra tra il 19-23 giugno 2019 presso Piazza Città di Lombardia a Milano, il Milano Sushi Festival. Anche se chiamiamo Sushi genericamente tutta la cucina giapponese in questo incontro si potranno, soprattutto, assaggiare tante cose provenienti da questa immensa cultura nipponica del cibo. I giapponesi fanno tutto con passione e con cura, attenzione a non confondere gli “all you can eat” con loro visto che il 99% dei ristoranti in città sono cinesi che fanno il giapponese. Vi pubblichiamo l’intero programma immaginando vi faccia piacere. Ci si vede la.

Il programma e gli ospiti

Asahi Super Dry – la birra giapponese N.1 al mondo – è la birra ufficiale del Festival, presente all’ evento con uno stand che racconterà già dal suo allestimento le meravigliose peculiarità del Giappone contemporaneo. Asahi Super Dry accompagnerà gli amanti della cultura nipponica e non solo alla scoperta del gusto “karakuchi”: un significato racchiuso in un’unica parola, che esprime il gusto unico, secco, in grado di pulire il palato e prepararlo alla degustazione del cibo più raffinato. Ma non solo questo, perchè il brand ha organizzato per i visitatori due esibizioni dal vivo: un DJ Set che si terrà giovedì 20 giugno dalle 20 alle 24 ed una performance di Shodō che si terrà sabato 22 giugno dalle 19 alle 20.

L’entrata sarà libera e gratuita, dicevamo, e durante tutto l’orario d’apertura – dalle ore 12 alle ore 24 – sarà possibile sedersi ai tavoli della Piazza e farsi ingolosire dalla proposta culinaria!

La cucina principale del MILANO SUSHI FESTIVAL sarà gestita da Finger’s e dal suo noto chef patron Roberto Okabe con il suo team. Un’aera quadrata centrale dove gustare una ricca e variegata proposta di sushi, special rolls, zuppe, ravioli gyoza, tartare e altri piatti tipici giapponesi, ma anche freschissimi cocktail perfetti per essere abbinati a queste specialità: un’imperdibile occasione per scoprire la cucina di uno fra i più gettonati ristoranti giapponesi di Milano che festeggia quest’anno il proprio 15esimo anniversario.

Oltre ad essa, saranno presenti altri corner food la cui offerta gastronomica sarà curata da altrettante realtà gastronomiche (truck e ristoranti) legate alla cucina giapponese e presenti sul territorio milanese, come: Sushita, Karē No Kuruma, Takoyaki Ya, Pops Soba by Zazà Ramen e Maido.

Ma come dicevamo non sarà solo la cucina giapponese la protagonista di questo Festival: se, com’è giusto, le viene riservato il ruolo principale, ad affiancarla ci sarà tanta musica e tante attività legate al Giappone tradizionale e moderno. Qualche esempio?

●      KAGAMI BIRAKI – mercoledì 19 giugno alle 20

Il Kagami biraki (鏡開き – lett. “apertura dello specchio”) è la cerimonia tradizionale di apertura della botte del Sakè.

Simbolo di buon auspicio, è la perfetta inaugurazione di questo festival che parte dalla tradizione per romperne gli schemi rigidi e puntare alla valorizzazione di un Giappone ‘urbano’ e innovativo!

●      TAIKO (a cura dei MUSUBIDAIKO) – mercoledì 19 giugno dalle 18 alle 19.

Nella tradizione giapponese il tamburo (taiko) ha un significato che va molto al di là delle sue caratteristiche puramente musicali. La sua voce possente è in grado di giungere fino al cielo, alla dimora dei kami (divinità), mentre il legno di cui è fatto è parte viva della sacralità dell’albero da cui deriva. Perciò fin dall’antichità il tamburo è stato il protagonista di cerimonie religiose e feste annuali in cui uomini e kami partecipano a un momento di gioia comune.

I MusubiDaiko nascono nel 2017 dall’incontro di 4 giovani che condividono l’amore e la passione per lo studio della disciplina del Taiko. Col desiderio di promuovere l’incontro tra il nostro territorio e una cultura “altra” ma anche quello di regalare all’ascoltatore l’esperienza della potente vibrazione Taiko, capace di  risvegliare l’energia che sta dentro di noi. La ricerca di una visione del Taiko non solo come strumento musicale, ma come mezzo di incontro e interazione con altre forme artistiche e discipline (quali la danza, le arti marziali, la meditazione, le artterapie…), contribuisce al fascino di una esibizione nella quale confluiscoon brani della tradizione giapponese, brani moderni e altri di loro composizione.

●      SHODŌ – sabtato 22 giugno dalle 19 alle 20

Shodō: la via della scrittura. L’azione del pennello converte in segni i gesti del calligrafo: segni decisi o incerti, veloci o lenti, sottili o spessi, ma contengono sempre una forza che tradizionalmente viene definita qi/ki  (traducibile approssimativamente in “energia vitale”). Proporzioni, ritmi, equilibri, pieni e vuoti, la scrittura diventa così un “sismografo” dell’animo umano…

●      DJ SET (a cura di HIROKÖMEISTER) – venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle 20 alle 24.

DJ-cantante-tastierista giapponese, ha iniziato la propria carriera musicale suonando le tastiere in progetti come David E Sugar (kitsune, Greco roman) e Chik Budo. Attiva inizialmente soprattutto nella scena britannica, nel 2010 ha suonato al Glastonbury Festival (con i Chik Budo).

Attualmente “residente” a Milano, si è esibita come DJ negli eventi presso Louis Vuitton Boutique a Milano e Roma, la Vogue Fashion’s Night Out, ELITA Design Week Festival, Pitti Uomo a Firenze, Hangar Bicocca, Plastic, Amnesia, STOCK AT TOM, 65mq. Al MILANO SUSHI FESTIVAL proporrà un dj set Funk, Disco, House.

●      LIVE SET (a cura di ERIKOTTERO) – Domenica 23 giugno alle 17:30

Erikottero ci intratterrà con le sigle dei cartoni animati giapponesi in lingua originale. Eriko Kawasaki è una cantante e modella giapponese, diplomata in musica lirica e pianoforte. Volto noto agli appassionati grazie alla sua carriera tra Italia e Giappone, ospite delle più grandi fiere del fumetto in giro per il mondo, Eriko, è anche un’artista e youtuber eclettica e carismatica, tanto che i suoi video nel tempo hanno insegnato la lingua e le molte curiosità del suo paese ai moltissimi fan italiani del Sol Levante.

●      TALK  e TRADIZIONI (a cura di OHAYO)

Ohayo (www.ohayo.it) è il magazine online che racconta il Giappone a 360°: cultura, turismo, tradizioni, cucina, notizie, approfondimenti, gallerie fotografiche e video sul sol levante, un punto di vista fresco, imparziale ed esperto di un blog e la passione di chi il Giappone lo vive dal vero. Ohayo è la tua porta sul Giappone!

  • Venerdì 21 giugno alle ore 17: Talk a cura di Ohayo sulle tradizioni giapponesi.
  • Venerdì 21 giugno alle ore 18: Incontro con Luigi Gatti, autore del libro “Il Cammino del Giappone – Shikoku e gli 88 templi”.
  • Sabato 22 giugno alle ore 17: “Racconti e immagini dal cuore di templi e foreste”. Parti per un viaggio meraviglioso, scopri il Giappone spirituale che in autunno si tinge di rosso fuoco e giallo brillante!
  • Domenica 23 giugno alle ore 16:30: “Tokyo lights: la tecnologia ultramoderna, la cultura pop, robot, anime e cosplay”. L’ultima frontiera del futuro di un paese che resta fortemente attaccato alle sue tradizioni: racconti dalle mille luci di Tokyo.

Inoltre, durante la permanenza di OHAYO, da venerdì a domenica, ci sarà un banchetto dove si potrà pescare l’OMIKUJI. L’OMIKUJI Letteralmente significa “lotteria sacra”, e consiste nella possibilità di “pescare” alla cieca, da una scatola che viene scossa, un foglietto contenente una predizione divina, un oracolo scritto per conoscere cosa ci riserverà il futuro rispetto la nostra vita, la salute, il lavoro, l’amore, ecc.).

●      BON ODORI – domenica 23 giugno dalle 18:30 alle 19:30

Si tratta di una è una tradizione buddista giapponese per onorare gli spiriti dei propri antenati, attraverso una danza (le cui musiche e ritmi mutano di regione in regione) durante la quale si crede che gli spiriti dei nostri cari danzino insieme a noi.

E poi parkour – a cura del’associazione In Move ASD, mercatini con ceramiche uzu e tanti altri “ingredienti” che sapranno attirare persone di tutte le età, veri appassionati del Giappone o semplici curiosi, ma soprattutto amanti del Sushi e della cucina etnica.

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Info

MILANO SUSHI FESTIVAL 19-23 giugno 2019 Piazza Città di Lombardia – Milano – Apertura dalle ore 12 alle 24 – Ingresso libero – Le fasce di prezzo dei piatti varieranno dai 5 ai 20 euro. Per informazioni al pubblico: 320 4162947 – direzione@artedelvino.it

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Artep tappeti spettacolari #intervistemilanesi

Artep tappeti spettacolari

Approfittando della loro presenza al Fuorisalone, il satellite design del Salone del Mobile 2019 di Milano, sono stato a fare 4 chiacchiere con Riccardo Meglioranzi di Artep società di Verona. Ormai se non si fanno prodotti distintivi si finisce per essere fagocitati dalla grande distribuzione, senza considerare tutto l’aspetto del mercato estero così essenziale. Quest’azienda fa tappeti che mi ricordano gli antichi arazzi, non solo perché nell’esposizione milanese sono appesi, ma per il concetto del tappeto opera d’arte e non complemento d’arredo un po’ fine a se stesso. È quasi un peccato calpestarli poi nell’uso finale. La cosa più curiosa sono i tappeti che reagiscono, cambiando disegno, al mutare della luce qualcosa di davvero magico adatto per un locale moderno. Il nome di questo progetto si chiama RGB Knots by Carnovsky – Il Tappeto visto sotto una “nuova luce”. Lo vedete nel video dell’intervista a Riccardo.

Cosa presentano a Milano

In occasione del Salone del Mobile 2019 ARTEP invita tutti a lasciarsi rapire dalla meraviglia dei suoi tappeti. Nel cuore della zona Tortona, nelle vecchie officine nelle sale della Galvanotecnica Bugatti ex fabbrica Barattini&C., tra spazi recuperati e trasformati in un luogo poetico dall’architetto Luigi Caccia Dominioni, si aprirà un grande allestimento di tappeti ARTEP, molti dei quali veri e propri “quadri da pavimento”, in equilibrio tra sperimentazione e tradizione. ARTEP inoltre ha scelto da mettere in mostra alcuni Tappeti Icona del suo Design Studio interno e altri in limited edition, progettati in collaborazione con artisti e designer tra i quali Alessandro Mendini, Nino Mustica e Jacques Toussaint. È un manufatto che emoziona, tutto d’oro, al centro un omaggio a Salvador Dalì per il trentennale della sua scomparsa: il “Cuore Reale” (forse il gioiello più famoso dell’eccentrico pittore surrealista) disegnato dalla stilista Roberta Castrovinci (featuring Riccardi e Savino) con le borchie di Ramponi Stones and Strass – gruppo leader nella produzione di borchie in Abs, pietre e cristalli sintetici per gli accessori moda.

Info

Artep C.so S. Anastasia, 34 – 37121 Verona – Italia Tel. +39 045 8005050

www.artepitalia.com – info@artepitalia.com

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